L’8 ottobre il tribunale supremo federale ha revocato la sospensione del social network X, che era stata imposta alla fine di agosto in nome della lotta alla disinformazione.
“Autorizzo l’immediata ripresa delle attività di X su tutto il territorio nazionale”, ha affermato nella sentenza il giudice Alexandre de Moraes.
Moraes ha revocato la sospensione della piattaforma di Elon Musk dopo che tutti i requisiti legali erano stati soddisfatti. Tra questi, il pagamento di multe per un totale di 28,6 milioni di reais (circa 4,8 milioni di euro) e la cancellazione degli account sospettati di diffondere notizie false. X ha anche dovuto nominare un nuovo rappresentante legale in Brasile.
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“Siamo felici di essere nuovamente attivi in Brasile”, ha affermato la piattaforma. “Continueremo a difendere la libertà d’espressione, nei limiti della legge, ovunque operiamo”.
Moraes ha dato all’autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni Anatel ventiquattr’ore di tempo per ripristinare l’accesso al social network, che ha ventidue milioni di utenti in Brasile.
Il giudice aveva ordinato la sospensione di X il 30 agosto, accusando la piattaforma di aver ignorato l’ordine di cancellare gli account sospettati di promuovere la disinformazione, la maggior parte dei quali legati all’estrema destra brasiliana.
Da quando Musk ha acquistato Twitter, cambiandone il nome, la piattaforma è stata criticata in molti paesi per lo scarso impegno nella lotta alla disinformazione. Alcuni l’hanno anche accusata di essere diventata un megafono dell’estrema destra.
“Abbiamo dimostrato al mondo che in Brasile le leggi si rispettano, chiunque tu sia”, ha affermato il ministro delle comunicazioni Juscelino Filho.
Il 18 settembre gli utenti brasiliani avevano potuto accedere nuovamente alla piattaforma, grazie a una manovra tecnica che aveva permesso di aggirare il blocco.
X aveva spiegato che il ripristino era la conseguenza involontaria di un cambio di server.
Tuttavia il giudice Moraes non aveva creduto alla piattaforma e le aveva imposto nuove multe, affermando che “continua a ignorare gli ordini giudiziari”.
Il giorno successivo la piattaforma era nuovamente inaccessibile.
Da allora X ha cominciato a collaborare con il tribunale supremo federale, mettendo fine a mesi di tensioni tra Musk e Moraes.
Musk aveva più volte accusato Moraes di “censura”, definendolo un “dittatore” e paragonandolo a lord Voldemort, il principale antagonista nella saga di Harry Potter.