Daniel Chapo, 47 anni, candidato del Fronte di liberazione del Mozambico (Frelimo), al potere da mezzo secolo nell’ex colonia portoghese, ha vinto le elezioni presidenziali del 9 ottobre, ha annunciato il 24 ottobre la commissione elettorale.
L’opposizione ha però denunciato brogli, che la chiesa cattolica ha definito “sistematici”.
Dopo l’annuncio dei risultati centinaia di manifestanti hanno cercato di raggiungere il centro della capitale Maputo e si sono scontrati con la polizia, che ha sparato gas lacrimogeni.
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Scontri tra polizia e manifestanti sono stati segnalati in varie città del paese. Secondo la polizia, una persona è morta a Nampula, nel nord del paese, e molte altre sono rimaste ferite.
In serata i manifestanti hanno bloccato l’autostrada che collega Maputo al Sudafrica, come confermano alcune immagini che mostrano barricate in fiamme.
Secondo la commissione elettorale, Chapo ha ottenuto quasi il 71 per cento dei voti, contro il 20 per cento di Venâncio Mondlane, il principale candidato dell’opposizione, molto popolare tra i giovani, che ha rivendicato la vittoria e denunciato brogli.
Il tasso di partecipazione è stato di appena il 44,48 per cento, circa sette punti in meno rispetto al 2019.
Prima ancora dell’annuncio dei risultati, l’opposizione aveva proclamato uno sciopero generale in seguito all’uccisione di due collaboratori di Mondlane lo scorso fine settimana.
“Non è questo il paese che vogliamo consegnare ai nostri figli”, ha affermato Chapo la sera del 24 ottobre, riferendosi alle manifestazioni e alle violenze. “Per quanto riguarda il duplice omicidio, ribadisco che dev’essere fatta giustizia”.
Chapo, un ex governatore provinciale, prenderà il posto di Filipe Nyusi, diventando il primo presidente nato dopo l’indipendenza e il primo a non aver combattuto nella guerra civile che ha insanguinato il paese tra il 1975 e il 1992, causando un milione di morti.
Per quanto riguarda le elezioni legislative, il Frelimo ha ottenuto 195 seggi su 250, ben al di sopra della maggioranza dei due terzi che permette di modificare la costituzione. Nel 2019 aveva ottenuto 184 seggi.
La formazione guidata da Mondlane, Podemos, è arrivata seconda, precedendo lo storico partito d’opposizione Renamo.