Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj si è congratulato il 6 novembre con Donald Trump per “l’impressionante vittoria nelle presidenziali statunitensi”, auspicando che possa aiutare l’Ucraina ad arrivare a una “pace giusta”.

“Apprezzo l’impegno di Trump per una ‘pace attraverso la forza’ nelle questioni internazionali”, ha affermato Zelenskyj. “È esattamente quello che serve all’Ucraina per ottenere una pace giusta”.

Durante la campagna elettorale Trump ha dichiarato più volte che con lui alla presidenza si sarebbe arrivati a una pace tra l’Ucraina e la Russia “in ventiquattr’ore”, senza fornire ulteriori dettagli. Ma a partire dal 2023 il presidente eletto ha messo in discussione gli aiuti militari a Kiev e perfino elogiato il presidente russo Vladimir Putin.

Di conseguenza, sia in Ucraina sia nell’Unione europea c’è il timore che Trump voglia costringere l’Ucraina a negoziare la pace a condizioni estremamente favorevoli per Mosca.

Rapporto complicato

In questo contesto, Zelenskyj ha lanciato un appello a democratici e repubblicani statunitensi a unirsi “in un forte sostegno all’Ucraina”.

Ha anche ricordato lo “straordinario” incontro con Trump a New York dello scorso settembre.

“In quell’occasione abbiamo discusso nel dettaglio del partenariato strategico tra Ucraina e Stati Uniti, del piano per la vittoria e di come mettere fine all’aggressione russa”, ha affermato sul social network X.

In realtà Zelenskyj e Trump hanno un rapporto complicato, anche a causa di uno scandalo politico statunitense che risale al 2019.

In seguito alla rivelazione dei dettagli di una conversazione telefonica tra Trump, che all’epoca era presidente, e Zelenskyj, l’inquilino della Casa Bianca era stato accusato di aver esercitato pressioni sull’Ucraina affinché aprisse un’inchiesta per corruzione contro Hunter Biden, figlio dell’attuale presidente Joe Biden, coinvolto in alcuni affari poco trasparenti.

Il caso aveva portato a una procedura d’impeachment per Trump, che però era stato assolto dal senato.