Notizie e analisi sulle elezioni presidenziali americane
Dopo le elezioni, i democratici devono affrontare una doppia sfida: riorganizzare l’opposizione a Trump, ma soprattutto ricostruire un messaggio politico efficace per riconquistare consensi. Leggi
Le persone nominate da Donald Trump per agenzie e ministeri, scelte soprattutto per la loro lealtà verso il presidente eletto, hanno idee molto diverse su una serie di questioni di politica interna ed estera. Leggi
Nella squadra del presidente eletto molti ministri appoggiano gli esponenti ultraconservatori del governo di Tel Aviv, con posizioni critiche sulla Palestina e sul mondo arabo, alimentando timori di nuove tensioni in Medio Oriente. Leggi
Il presidente eletto è convinto che nelle agenzie governative ci siano molti funzionari che puntano a sabotare il suo secondo mandato. Per questo vuole circondarsi di persone che siano fedeli a lui più che allo stato. Leggi
La criptovaluta ha ripreso a volare dopo che il presidente eletto si è impegnato a favorire il settore. Ma l’entusiasmo eccessivo potrebbe portare solo all’esplosione di una nuova bolla. Leggi
Il futuro presidente si prepara a ridefinire la politica degli Stati Uniti con un entourage lealista e nazionalista e un programma chiaro: meno interventismo e più pressioni strategiche ed economiche nella diplomazia internazionale. Leggi
Bezalel Smotrich, ministro delle finanze di estrema destra, celebra la vittoria di Trump dicendo che nel 2025 Israele estenderà la sua sovranità sul territorio palestinese: una mossa illegale secondo il diritto internazionale. Leggi
Nel mese prima del voto negli Stati Uniti, il proprietario di X ha postato centinaia di messaggi al giorno. Il video di Le Monde mostra come la sua propaganda e quella del suo social network hanno favorito la vittoria di Trump. Leggi
L’alleanza con il proprietario di X, Tesla, SpaceX e Starlink e le prime nomine per il suo governo mandano un messaggio chiaro: il nuovo presidente vuole rispettare le promesse del suo programma senza fare compromessi. Leggi
Il candidato repubblicano è riuscito a conquistare i consensi di molti elettori tradizionalmente democratici, rompendo alcune dinamiche consolidate della politica statunitense. Leggi
Il ritiro del Qatar dal ruolo di mediatore e l’esito del voto statunitense rafforzano il legame tra Israele e Washington e l’atteggiamento oltranzista di Netanyahu, rendendo impossibile qualsiasi prospettiva di pace. Leggi
L’elezione del repubblicano alla Casa Bianca ha suscitato reazioni diverse nella regione: dall’entusiasmo del presidente argentino Javier Milei ai timori del Messico per l’economia e la politica migratoria. Leggi
Nel suo primo mandato da presidente degli Stati Uniti il repubblicano ha dato scarsa rilevanza al continente, dove non ha mai compiuto una visita ufficiale. Leggi
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si aspetta di poter portare avanti la distruzione nella Striscia di Gaza, mentre gli ucraini sanno di non avere l’appoggio totale della Casa Bianca. Così come anche gli europei. Leggi
Ambiva a diventare la prima donna alla presidenza degli Stati Uniti, ma non ha saputo creare una mobilitazione massiccia a suo favore. In cosa ha sbagliato. Leggi
Dalle minacce all’Europa al ruolo di Elon Musk, il futuro presidente sembra intenzionato a liberarsi dei generali e dei rappresentanti dell’establishment che durante il primo mandato avevano cercato di arginarlo. Leggi
Isolazionista e imprevedibile, il leader repubblicano intende voltare pagina rispetto al presidente democratico Joe Biden. Sono molti i fronti su cui potrebbe intervenire con cambiamenti di rotta drastici. Leggi
In dieci stati gli elettori si sono espressi sul tema dell’interruzione di gravidanza. La tutela di questo diritto ha avuto quasi sempre la meglio. Leggi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj si è congratulato il 6 novembre con Donald Trump per “l’impressionante vittoria nelle presidenziali statunitensi”, auspicando che possa aiutare l’Ucraina ad arrivare a una “pace giusta”. Leggi
Il candidato repubblicano ha trionfato sia in tutti gli swing states sia nel voto popolare. Ha la maggioranza in senato e ora aspetta i risultati della camera. Leggi
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