Il presidente salvadoregno Nayib Bukele ha affermato il 12 novembre che ottomila persone sono state scarcerate dopo essere state arrestate ingiustamente nell’ambito della lotta alle bande criminali lanciata nel 2022.
“Abbiamo già liberato ottomila persone e prometto che neanche un innocente resterà in prigione”, ha dichiarato nel corso di una visita a un carcere in Costa Rica insieme al presidente costaricano Rodrigo Chaves.
Secondo l’ong Socorro jurídico humanitario, sono innocenti almeno 30mila delle 83mila persone arrestate senza un mandato giudiziario nell’ambito del regime di emergenza in vigore nel Salvador dal marzo del 2022.
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Bukele ha però affermato che la cifra “è un’invenzione delle organizzazioni di sinistra”.
“Non c’è paese al mondo in cui la polizia è perfetta”, ha sottolineato il leader populista, aggiungendo che “in tutte le prigioni del mondo ci sono persone innocenti”.
Molti abitanti del Salvador non hanno alcuna notizia dei loro familiari arrestati arbitrariamente, e non sanno neanche dove sono detenuti e se sono ancora in vita.
Secondo Amnesty international, Human rights watch e alcune ong locali, più di trecento persone sono morte in prigione dal 2022.
Grazie agli arresti di massa, il tasso di omicidi nel paese centroamericano si è ridotto a 2,4 ogni centomila abitanti nel 2023, rispetto ai 18 del 2021 e ai 105 del 2015.