La sera del 12 gennaio il bilancio degli incendi a Los Angeles è salito a ventiquattro morti, mentre i meteorologi prevedono il ritorno di venti forti, che potrebbero alimentare le fiamme.
Dopo una breve tregua, i venti caldi e secchi di Santa Ana dovrebbero rafforzarsi tra il 13 e il 15 gennaio, complicando il lavoro dei vigili del fuoco.
Secondo il National weather service (Nws) statunitense, il 14 gennaio le raffiche arriveranno a 110 chilometri all’ora.
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Ogni giovedì le notizie più importanti sulla crisi climatica e ambientale. A cura di Gabriele Crescente.
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I vigili del fuoco hanno avvertito che il rafforzamento dei venti impedirà agli abitanti sfollati di rientrare nelle loro case prima del 16 gennaio.
Nonostante gli sforzi di migliaia di pompieri, nel fine settimana le fiamme si sono estese in alcune aree del nordovest della città e ora minacciano la popolosa valle di San Fernando.
Secondo le stime delle autorità, finora più di dodicimila edifici sono stati distrutti o danneggiati.
Un coprifuoco è in vigore tra le 18 e le 6 del mattino nei quartieri di Pacific Palisades e Altadena, i più colpiti, anche per evitare episodi di saccheggio.
Gli incendi potrebbero aver causato danni per decine di miliardi di dollari.
Il 12 gennaio Gavin Newsom, governatore democratico della California, ha dichiarato alla Nbc di voler lanciare un “piano Marshall” per la ricostruzione rapida dei quartieri colpiti di Los Angeles.
“Valutazione dei servizi idrici”
Molti abitanti cominciano però a mettere in discussione la gestione dell’emergenza da parte delle autorità, anche perché in alcuni casi il lavoro dei pompieri è stato ostacolato da idranti vuoti o con pressione insufficiente.
Il 12 gennaio la sindaca democratica Karen Bass ha assicurato che le autorità e i soccorritori stanno lavorando in grande sintonia, ma il giorno prima Kristin Crowley, responsabile dei vigili del fuoco di Los Angeles, aveva denunciato i finanziamenti insufficienti del comune.
Newsom ha invece chiesto “una valutazione completa e indipendente dei servizi idrici della città”.
Il 12 gennaio il presidente eletto Donald Trump è tornato a criticare le autorità locali democratiche. “I politici incompetenti di Los Angeles e della California non hanno idea di come spegnere gli incendi”, ha dichiarato sul suo social network Truth Social.