La compagnia aerea francese Air France è stata riconosciuta colpevole di discriminazione sessuale in Norvegia dopo aver chiesto a un passeggero di cambiare posto per non stare accanto a dei minori non accompagnati. L’obiettivo era evitare un presunto rischio di abusi sessuali.
L’uomo, Dominique Sellier, aveva presentato un ricorso alla Commissione norvegese per la lotta alle discriminazioni (Diskimineringsnemnda), sostenendo di essere stato discriminato quando l’equipaggio di un volo Oslo-Parigi, il 27 ottobre 2022, gli aveva chiesto di scambiarsi di posto con una passeggera per evitare di stare accanto a due bambini non accompagnati.
L’avvocato di Air France ha giustificato l’episodio citando un regolamento interno e sostenendo che gli uomini sono responsabili del 97,93 per cento dei reati sessuali.
“È stato molto spiacevole”, ha dichiarato Sellier all’Afp. “Mentre cambiavo posto tutti i passeggeri mi guardavano”.
“Magari non è così, ma ho avuto la netta sensazione che pensassero che avessi fatto qualcosa di male”, ha aggiunto.
Il regolamento interno di Air France stabilisce che, in caso di volo pieno, è “preferibile” che i minori non accompagnati siedano accanto a donne.
“Un po’ di champagne”
Durante l’udienza, secondo una copia del verbale ottenuta dall’Afp, la compagnia aerea ha messo in discussione la giurisdizione dell’organismo norvegese, sostenendo che l’episodio si fosse verificato a bordo di un velivolo non registrato in Norvegia.
In subordine, ha sostenuto che la differenza di trattamento fosse giustificata dalla necessità di garantire la sicurezza dei minori non accompagnati.
“È inaccettabile essere sospettati in quanto maschi”, ha affermato Sellier. “È una semplificazione davvero eccessiva”.
Pur avendo vinto la causa davanti alla Diskrimineringsnemnda, composta da tre giuristi, l’uomo ha detto di non aver ricevuto un risarcimento e neanche le scuse.
“Durante il volo si erano limitati a offrirmi un po’ di champagne in un bicchiere di carta”, ha concluso.