Un’auto si è lanciata contro un gruppo di persone, ferendone trenta, alcune delle quali in maniera grave, a Monaco di Baviera, in Germania. Secondo quanto riportato dalla polizia, alla guida dell’auto c’era un cittadino di origine afgana di 24 anni, che aveva precedenti penali. Le autorità della Baviera parlano di un “possibile attentato”.

“Probabilmente si tratta di un attentato. Ci sono molte prove che puntano in quella direzione”, ha dichiarato il governatore della Baviera, Markus Söder, che si è recato sul posto, augurandosi che tutte le vittime ce la facciano. “Prima di tutto, vorremmo ringraziare la polizia e chiederle di andare a fondo della questione nel modo più rapido ed efficace possibile”, ha aggiunto Söder.

L’evento avviene a pochi giorni dalle elezioni del 23 febbraio in cui l’immigrazione è stata un tema chiave e solo poche settimane dopo l’attentato con un’auto avvenuto a Magdeburgo, che ha scosso la Germania.

“È in corso un’indagine per stabilire come sia potuto accadere”, ha affermato il portavoce della polizia Thomas Schelshorn, presente sulla scena. “L’autista dell’auto è stato neutralizzato, al momento non si teme più alcuna violenza da parte sua”, ha aggiunto la polizia. Tuttavia non ha chiarito se l’azione sia stata volontaria. “Non posso fornire ulteriori dettagli al momento, questo spetta all’inchiesta”, ha concluso Schelshorn.

Secondo la polizia, al momento dell’incidente era in corso una manifestazione indetta dal sindacato degli operatori che si occupano del verde pubblico. Secondo quanto riportato dai mezzi d’informazione, l’autista era alla guida di una Mini Cooper.

Un giornalista dell’Afp presente sul posto ha potuto vedere il veicolo color crema e una persona ferita, ancora cosciente, mentre veniva trasportata in ambulanza. Sulla strada era visibile anche un passeggino rovesciato e oggetti sparsi sul manto stradale disseminati in seguito del passaggio dell’auto a velocità elevata.

Questo avviene mentre la capitale bavarese si prepara ad accogliere fino al 16 febbraio politici provenienti da tutto il mondo, tra cui il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, per il suo tradizionale convegno sulla sicurezza, che avrà come tema centrale la guerra tra Russia e Ucraina. Ma per il ministro dell’interno della Baviera, Joachim Herrmann, l’attacco non ha alcun legame con la conferenza sulla sicurezza di Monaco, che riunirà i più importanti diplomatici del mondo nella capitale bavarese a partire dal 14 febbraio.