Una decina di leader di paesi dell’Unione europea e della Nato si riuniranno il 17 febbraio a Parigi per discutere della sicurezza dell’Europa e dell’accelerazione dell’amministrazione Trump sulla guerra in Ucraina.
Il 16 febbraio il Regno Unito ha affermato di essere pronto a inviare dei suoi militari sul terreno in Ucraina “in caso di necessità”.
Londra, che è un alleato chiave di Kiev, punta a svolgere un ruolo di mediazione tra Washington e Bruxelles, mentre il primo ministro britannico Keir Starmer ha fatto sapere che “nei prossimi giormi” incontrerà il presidente statunitense Donald Trump.
Il vertice di Parigi arriva pochi giorni dopo l’invito rivolto da Trump al presidente russo Vladimir Putin a negoziare direttamente la fine della guerra nel corso di un incontro bilaterale in Arabia Saudita, che non è ancora stato fissato.
Il 14 febbraio, in occasione della conferenza annuale di Monaco sulla sicurezza, il vicepresidente statunitense JD Vance aveva lanciato un duro attacco contro gli alleati europei.
“Riteniamo che, in seguito a quest’accelerazione sulla questione ucraina, e anche ad alcune affermazioni di leader statunitensi, in Europa si debba fare di più, meglio e in modo più coerente per la nostra sicurezza collettiva”, ha sottolineato il 16 febbraio un consigliere del presidente francese Emmanuel Macron.
Al vertice di Parigi parteciperanno Macron e i capi di governo di Germania, Regno Unito, Italia, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca, nonché il presidente del Consiglio europeo, la presidente della Commissione europea e il segretario generale della Nato.
Invio di militari europei
Le relazioni transatlantiche stanno attraversando un periodo particolarmente delicato, con le iniziative di Trump sull’Ucraina che fanno temere agli europei di essere esclusi da una questione che li riguarda da vicino.
“Le iniziative statunitensi sono un’opportunità, nel senso che possono accelerare la fine della guerra in Ucraina, ma ovviamente bisogna intendersi sulle condizioni di un’eventuale pace”, ha dichiarato il consigliere di Macron, sottolineando “le esigenze di sovranità e sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha invitato gli alleati europei a evitare che Washington e Mosca possano raggiungere un accordo senza la partecipazione di Kiev e dell’Europa.
Le discussioni a Parigi saranno quindi incentrate sulle garanzie di sicurezza da fornire all’Ucraina.
Il ministro degli esteri francese Jean-Noël Barrot ha affermato che sul tavolo c’è il possibile invio di militari europei, in particolare di Francia, Regno Unito e Polonia, con l’obiettivo di garantire una “pace duratura” in Ucraina.