Il 21 febbraio la Svezia ha aperto un’inchiesta per “sabotaggio” dopo la scoperta di un nuovo cavo sottomarino danneggiato nel mar Baltico, a est dell’isola di Gotland.
Il cavo per le telecomunicazioni C-Lion 1, che collega la Finlandia alla Germania, “è stato danneggiato ma è ancora pienamente operativo”, ha affermato l’operatore finlandese Cinia.
Lo stesso cavo era stato danneggiato nel novembre 2024, e in quell’occasione i sospetti si erano concentrati su una nave cinese.
Negli ultimi mesi vari cavi dell’energia e delle telecomunicazioni sono stati danneggiati nel mar Baltico, dopo l’adesione della Svezia e della Finlandia alla Nato.
Mathias Rutegård, un portavoce della polizia svedese, ha confermato all’Afp l’apertura di un’inchiesta per sabotaggio sull’ultimo episodio di danneggiamento.
“Al momento non ci sono sospetti per il danneggiamento, che è avvenuto nella zona economica svedese”, ha affermato.
La guardia costiera svedese sta collaborando alle indagini e ha inviato una nave sul posto, ha dichiarato all’Afp Karin Cars, una portavoce.
“Prendiamo molto sul serio i danneggiamenti alle infrastrutture nel mar Baltico, che potrebbero essere legati all’attuale contesto di grave insicurezza internazionale”, ha affermato sul social network X il primo ministro Ulf Kristersson.
Piano della Commissione europea
Le tensioni nella regione sono aumentate dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022.
Secondo esperti e politici, i danneggiamenti dei cavi sottomarini potrebbero essere legati a una “guerra ibrida” condotta dalla Russia contro i paesi occidentali.
Intanto, il 21 febbraio la Commissione europea ha presentato un piano per rafforzare la sicurezza delle infrastrutture sottomarine e finanziare l’installazione di cavi più resistenti.
Il mese scorso la Nato aveva annunciato il lancio di una missione di pattugliamento aerea e navale per proteggere le infrastrutture nel mar Baltico.
Secondo il Comitato internazionale per la protezione dei cavi, la principale organizzazione del settore, ogni anno si verificano in media 150-200 casi di danneggiamento accidentale dei cavi.