Il sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu, principale oppositore del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, è stato arrestato il 19 marzo insieme a più di cento collaboratori. Il suo partito ha denunciato “un colpo di stato contro l’opposizione”.
Popolare e carismatico, İmamoğlu, che aveva annunciato la candidatura alle elezioni presidenziali del 2028, è accusato di “corruzione” e “terrorismo”, secondo l’agenzia ufficiale Anadolu.
Il suo arresto ha fatto crollare la lira turca, che ha raggiunto livelli record di 40 per un dollaro e 42 per un euro.
Anche la borsa di Istanbul ha dovuto sospendere temporaneamente le operazioni dopo un crollo del 6,87 per cento.
In un video pubblicato sul social network X, İmamoğlu, 53 anni, denuncia la perquisizione della sua casa mentre finisce di vestirsi e farsi il nodo alla cravatta: “Centinaia di poliziotti hanno fatto irruzione nella mia casa. Mi affido alla nazione”.
Secondo un comunicato della procura di Istanbul, İmamoğlu è accusato di corruzione ed estorsione, in quanto “capo di un’organizzazione criminale a scopo di lucro”.
L’agenzia Anadolu ha citato anche accuse di “terrorismo” e “sostegno al Pkk”, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, considerato un gruppo terroristico.
Il governatore di Istanbul ha vietato qualunque manifestazione fino al 23 marzo, ma un gran numero di sostenitori del sindaco ha raggiunto comunque la sede del comune, come ha riferito un fotografo dell’Afp.
“La Turchia è ormai una dittatura”
“La Turchia è ormai una dittatura”, ha dichiarato un commerciante che ha chiesto di restare anonimo.
Özgür Özel, leader del Partito popolare repubblicano (Chp), la formazione di İmamoğlu, ha denunciato “un atto di forza per ostacolare la volontà popolare e colpire il prossimo presidente della Turchia”.
“Si tratta di un puro e semplice colpo di stato contro il principale partito d’opposizione, con conseguenze notevoli per il futuro del paese, che si avvia a diventare un’autocrazia come Venezuela, Russia e Bielorussia”, ha dichiarato all’Afp Berk Esen, politologo dell’università Sabancı a Istanbul.
Il 23 marzo İmamoğlu sarebbe stato designato ufficialmente candidato del Chp alle prossime presidenziali.