Il capo dello stato uscente Daniel Noboa è stato proclamato vincitore del secondo turno delle elezioni presidenziali del 13 aprile, ma la sua avversaria di sinistra Luisa González non ha riconosciuto la sconfitta e ha chiesto un riconteggio dei voti.

Secondo i risultati parziali annunciati dal Consiglio nazionale elettorale (Cne), con il 94 per cento delle schede scrutinate, Noboa ha ottenuto il 56 per cento dei voti, contro il 44 per cento di González.

Dalla località balneare di Olón, Noboa, un imprenditore di 37 anni, ha parlato di “vittoria storica”, definendo “deplorevole che con una differenza di undici o dodici punti si cerchi di mettere in dubbio la volontà degli ecuadoriani”.

In precedenza González, nella capitale Quito, non aveva voluto riconoscere la sconfitta.

“Mi rifiuto di credere che gli elettori preferiscano la menzogna alla verità. Chiederemo un nuovo conteggio”, aveva dichiarato González, considerata l’erede politica dell’ex presidente Rafael Correa (2007-2017), denunciando “gravi brogli elettorali”.

González, un’avvocata di 47 anni, puntava a diventare la prima donna a guidare l’Ecuador. Era già stata sconfitta da Noboa nelle presidenziali anticipate dell’ottobre 2023, indette dal presidente dell’epoca Guillermo Lasso.

Al primo turno, in cui Noboa aveva preceduto di un soffio González, era stato invece il primo a denunciare “numerose irregolarità”, un’accusa respinta dagli osservatori internazionali.

La mattina del secondo turno la presidente del Cne Diana Atamaint aveva avvertito: “Bisogna accettare i risultati delle elezioni. Le accuse senza prove minano la fiducia nella democrazia”.

Negli ultimi anni l’Ecuador, stretto tra la Colombia e il Perù, ha subìto una trasformazione radicale, diventando un importante centro logistico per le spedizioni di cocaina verso gli Stati Uniti e l’Europa.

La guerra tra cartelli della droga ha portato a un netto aumento del tasso di omicidi, che oggi è il più alto del Sudamerica, e a gravi scontri nelle prigioni.

Nell’agosto 2023 era stato assassinato Fernando Villavicencio, un candidato alle presidenziali.