Alle elezioni politiche del 7 giugno, il Partito democratico dei popoli (Hdp) ha ottenuto più del 12 per cento delle preferenze, superando la soglia di sbarramento del 10 per cento. La formazione filocurda entra così in parlamento con circa 80 seggi. Invece il Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp) del presidente Recep Tayyip Erdoğan non è riuscito a conservare la maggioranza assoluta nell’assemblea: con il 41 per cento dei voti ottiene circa 258 seggi su un totale di 550. Sarà difficile per Erdoğan realizzare la svolta presidenzialista promessa in campagna elettorale e l’Akp dovrà trovare un accordo con le opposizioni per la formazione di un governo di coalizione, dopo 13 anni al governo.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it