Fare il musicista in Sud Sudan non è semplice, gli artisti non riescono a vivere con i loro guadagni e i cantanti subiscono spesso intimidazioni da parte del governo. Lual D’Awol ha cominciato a fare rap nella capitale Juba dopo l’indipendenza del 2011, trattando argomenti come la corruzione e parlando del conflitto che da anni affligge il paese. Alcuni suoi successi sono stati banditi dalle radio e di recente i soldati hanno interrotto un suo concerto. Ora D’Awol sta lavorando a un nuovo album realizzato con musicisti di diverse etnie, per lanciare un messaggio di unità in un paese sempre più diviso. Il reportage dell’Afp.
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