Il 27 luglio un camion carico di esplosivo è scoppiato in un quartiere affollato della città a maggioranza curda di Qamishli, nel nordest della Siria. L’attentato suicida ha provocato almeno 44 morti e più di 140 feriti, per la maggior parte civili. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo Stato islamico.

I jihadisti avrebbero colpito la città come rappresaglia per l’offensiva delle Forze democratiche siriane (gruppo formato da milizie arabe e curde sostenute dall’aviazione degli Stati Uniti) in corso nelle ultime settimane a Manbij, località strategica nel nord del paese controllata dal gruppo Stato islamico.

Qamishli si trova al confine con la Turchia, l’esplosione è stata così potente che ha ferito due persone e frantumato le vetrine di alcuni negozi nella vicina città turca di Nusaybin. Lo stesso giorno l’esercito di Bashar al Assad ha bombardato un quartiere controllato dai ribelli ad Aleppo provocando la morte di almeno 16 persone. Il video dell’Afp.

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