“La politica antidroga di Duterte è molto semplice”, spiega Tom Smith, esperto di politica delle Filippine dell’università di Portsmouth,“esiste una lista di obiettivi della polizia, in cui figurano anche insegnanti, guardie carcerarie e politici. Se queste persone oppongono resistenza all’arresto, la polizia è autorizzata a ucciderle”.
Negli ultimi sette mesi la campagna antidroga del presidente Rodrigo Duterte ha causato oltre settemila vittime, uccise con esecuzioni extragiudiziali. Dopo l’omicidio di un uomo d’affari sudcoreano da parte di una squadra antidroga, Duterte ha ordinato alla polizia di sospendere le operazioni. La tregua è necessaria per eliminare la corruzione dai ranghi della polizia, ma il presidente ha ribadito che la guerra alla droga e alla criminalità continuerà fino alla fine del suo mandato, nel 2022. Il video della Thomson Reuters Foundation.
L’articolo di copertina pubblicato questa settimana su Internazionale è su Rodrigo Duterte.
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