Omar Abu al-Ouf vive a Gaza e ha 16 anni. Ha perso i genitori, i nonni e due fratelli quando il suo palazzo è stato bombardato dall’esercito israeliano il mese scorso, in una strada dove sono state uccise 43 persone. Nel video del Guardian si vede il ragazzo che, dopo due settimane in ospedale, torna a nel suo quartiere devastato per capire cosa ne è stato dei suoi vicini. “La guerra è durata pochi giorni”, dice uno di loro. “Ma la vera guerra arriva dopo, quando vedi la sofferenza e la miseria delle persone”.

Il bilancio finale di dieci giorni di conflitto tra Israele e Hamas, terminato con un cessate il fuoco il 21 maggio, è stato di 232 vittime nella Striscia di Gaza, tra cui 65 bambini, e dodici in Israele (tra cui due bambini).

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