Un terremoto di magnitudo 8,2 ha colpito la costa settentrionale del Cile intorno alle 21 del 1 aprile (le due di notte del 2 aprile in Italia). Il sisma è stato registrato a una profondità di venti chilometri, a 95 chilometri a nordovest di Iquique, nel nord del Cile.

Al momento ci sono almeno cinque vittime. Dopo la scossa è stata diffusa un’allerta tsunami su tutta la costa cilena. Ci sono state onde alte più di due metri.

La presidente cilena Michelle Bachelet ha dichiarato lo stato di calamità naturale per le regioni settentrionali d’Arica, Parinacota e Tarapacá, le più colpite dal sisma. Il terremoto è stato avvertito anche in Ecuador e Perù.

A Iquique circa 300 detenute di un carcere femminile sono riuscite a fuggire durante la confusione provocata dal terremoto.

Nel febbraio del 2010 un terremoto di magnitudo 8,8 aveva colpito le zone centrali del Cile, seguito da uno tsunami. Erano morte più di 500 persone.

Le foto sono state scattate il 1 aprile in Cile.

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