Per celebrare i cinquant’anni dalle riprese del film Il vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, il Museo nazionale d’arte medievale e moderna di palazzo Lanfranchi, a Matera, dedica una mostra al regista dal titolo Pasolini a Matera. Il Vangelo secondo Matteo cinquant’anni dopo. Nuove tecniche di immagine: arte, cinema, fotografia, curata da Marta Ragozzino, soprintendente per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici per la Basilicata e Giuseppe Appella, direttore del Musma.
La mostra racconta il rapporto tra Pasolini e Matera che nell’estate del 1964 fu trasformata nella città di Gerusalemme per le riprese del film su Gesù. In quegli anni Matera viveva lo svuotamento dei tipici sassi e il trasferimento della popolazione nei nuovi quartieri. Ma fu anche meta privilegiata di artisti, registi, intellettuali e architetti che contribuirono a dar forma alla nuova immagine della città.
Il film fu interpretato da attori e comparse non professionisti scelti tra i contadini locali, ma vide anche la partecipazione di alcuni intellettuali tra cui Natalia Ginzburg ed Enzo Siciliano e la madre del regista, Susanna Colussi, nel ruolo di Maria.
La mostra durerà fino al 9 novembre.
**In questa foto: **Pier Paolo Pasolini con Elsa Morante, Graziella Chiarcossi e Susanna Colussi a Matera, nel 1964.
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