Edifici distrutti, strade piene di macerie, quartieri ormai disabitati: dopo quattro mesi di combattimenti la città siriana di Kobane, liberata da pochi giorni dalle forze curde, è così.
I giornalisti e il fotografo Bulent Kilic dell’agenzia France-Presse, che per primi sono entrati nella città, hanno raccontato i gravissimi danni causati dai bombardamenti aerei. Dall’inizio dell’offensiva del gruppo Stato islamico, a metà settembre, circa 200mila civili siriani, in gran parte curdi, hanno attraversato la frontiera per rifugiarsi in Turchia.
In circa quattro anni la guerra civile in Siria ha causato almeno duecentomila morti e oltre tre milioni di profughi.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it