Dal 2007 l’Atkins Ciwem environmental photographer of the year premia i migliori fotografi, professionisti e non, che raccontano storie legate a tematiche sociali e ambientali, con il proposito di diffondere la consapevolezza su questioni come lo sviluppo sostenibile, i diritti umani e l’inquinamento del pianeta.

Il concorso è stato ideato dal Ciwem (Chartered institution of water and environmental management) un ente britannico indipendente che lavora al livello internazionale nella ricerca scientifica applicata alla gestione delle risorse idriche e in generale, alla sostenibilità. La foto dell’anno è di Sara Lindström, che nel luglio del 2015 si è trovata ad assistere a un grande incendio nella zona di Banff, nello stato canadese dell’Alberta: “Le fiamme bruciavano i terreni secchi e io ero completamente ipnotizzata, nella paura e nello stupore”, racconta la fotografa.

Tra gli altri vincitori, S.L. Shanth Kumar ha documentato come l’inquinamento industriale nel mare di Chennai stia contribuendo in maniera decisiva all’erosione delle coste. Luke Massey ha osservato la vita di una famiglia di falchi pellegrini, una specie che è tornata a volare in Illinois dagli anni ottanta. Sandra Hoyn è andata sull’isola di Lesbo, tra i resti delle traversate dei migranti, mentre Pedram Yazdani ha visitato il lago Urmia, in Iran, un bacino salato che si sta prosciugando a causa del cambiamento climatico e all’intervento umano.

Le foto dei vincitori e dei finalisti sono esposte alla Royal geographical society di Londra fino al 19 agosto 2016.

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