Migliaia di migranti africani sono bloccati al confine tra Nicaragua e Costa Rica, dopo che il governo nicaraguense gli ha negato l’ingresso nel paese. Secondo la Croce rossa, la maggior parte dei migranti arriva dall’Africa, dall’Asia e da Haiti. Molti dei migranti sono originari di Haiti, ma hanno vissuto in Brasile per lavorare nell’edilizia prima dei campionati del mondo di calcio e delle Olimpiadi. E ora che hanno perso il lavoro si sono rimessi in cammino verso nord.
La rotta che attraversa il Centroamerica è un vecchio percorso molto usato dai migranti dell’America latina per entrare negli Stati Uniti, all’inizio dell’estate è stata usata da migliaia di migranti cubani, diretti negli Stati Uniti.
Secondo le autorità, ogni giorno arrivano in Costa Rica 150 migranti, ma solo 30 al giorno riescono a entrare in Nicaragua. Per questo al confine è sorto un campo informale dove vivono migliaia di persone. Il campo è tollerato delle autorità del Costa Rica, anche se le condizioni igieniche sono pessime.
Il 19 settembre comincia a New York il primo vertice delle Nazioni Unite sulle migrazioni. I leader di tutto il mondo si riuniranno per adottare la cosiddetta Dichiarazione di New York, lavorando insieme “su un approccio umanitario e coordinato per affrontare i grandi movimenti di rifugiati e migranti”.
Le foto di Juan Carlos Ulate sono state scattate tra il 7 e l’8 settembre 2016.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it