Nel 2019 il fotografo Mattia Marzorati ha cominciato il progetto La terra dei buchi, un’indagine realizzata nella parte meridionale della provincia di Brescia, che è una delle aree più industrializzate d’Italia e anche una delle più inquinate. “‘Terra dei buchi’ è la definizione coniata da alcuni attivisti. Tutto è nato dalla storica presenza nella zona di cave di ghiaia, sabbia e marmo. Negli ultimi cinquant’anni queste cave sono state riempite con rifiuti provenienti da tutta Italia e poi ricoperte. Le collinette di terra ed erba che si vedono cercano di nascondere, o mimetizzare, quello che c’è sotto”, spiega il fotografo.

Nel suo lavoro, scattato interamente in pellicola, Marzorati ha fotografato gli effetti dell’inquinamento sull’ambiente e sulla salute delle persone: l’inquinamento dell’aria, delle falde acquifere, per i rifiuti radioattivi. “La terra è velenosa, i campi e i fiumi sono contaminati, ai bambini in molte scuole è vietato giocare sull’erba”, racconta.

Il progetto di Marzorati è diventato un libro pubblicato da Seipersei che sarà disponibile in prevendita a partire dal 1 ottobre. Il progetto fotografico sarà proiettato al festival di Internazionale a Ferrara il 2 ottobre.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it