Paul Hindemith aveva il progetto un po’ folle di scrivere delle sonate per gli strumenti dell’orchestra, che si vantava di saper suonare tutti. Il miracolo è che ci riuscì quasi, con una trentina di magnifiche sonate. Qui, riunita intorno al pianoforte di Éric Le Sage, l’élite dei musicisti a fiato francesi ci presenta le sonate dedicate ai loro strumenti tra il 1936 e il 1943. Sono pagine brevi (tra gli otto minuti del fagotto e i 16 del clarinetto) che mettono meravigliosamente in risalto i loro timbri caratteristici, passando dall’emozione al virtuosismo più estremo. Il risultato è una vera festa per le orecchie. Jean-Claude Hulot, Diapason

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Questo articolo è uscito sul numero 1418 di Internazionale, a pagina 122. Compra questo numero | Abbonati