
The world within our bedrooms (Il mondo dentro le nostre camere da letto) è un titolo adatto per questo album, visto che i Drug Store Romeos l’hanno scritto nelle loro camerette, in una dimenticata città dormitorio ai margini dell’autostrada. Il coinvolgente debutto di questa giovane band dello Hampshire è pieno di una passione tranquilla, soffusa del calore di una stanza da letto e del tenue rumore di fondo di un amplificatore appoggiato al cuscino. L’album è realizzato con vecchie tastiere Casio comprate per pochi soldi su eBay, di quelle prodotte più per le lezioni di musica a scuola che per gli espertoni di synth, che danno un suono nebuloso che aumenta il senso di sonnolenza della loro musica. Eppure, nonostante questa nebbiolina che sembra avvolgere tutto, qui c’è un ricco mondo di suoni da scoprire. La presenza vocale della cantante Sarah Downie accentua il fascino oppioide della band. Le parole delle canzoni sembrano tratte da giornaletti per adolescenti, riviste di tecnologia della fine degli anni novanta e altre fonti cartacee da quattro soldi, anche quelle recuperate su eBay. Il tutto dà un tono giocoso alla musica. The world within our bedrooms sembra un album di trent’anni fa. Oggi potrebbe essere un oggetto di culto.
James Balmont, Nme
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Questo articolo è uscito sul numero 1418 di Internazionale, a pagina 122. Compra questo numero | Abbonati