◆ In uno studio pubblicato nel 2017, un gruppo di ricercatori afferma che l’arrivo in estate di acqua dolce proveniente dallo scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia coincide con intense fioriture di fitoplancton nel mare del Labrador. L’acqua di disgelo trasporta infatti sostanze nutritive che favoriscono la crescita del fitoplancton, l’insieme di organismi autotrofi alla base della catena alimentare marina.
Quest’immagine, scattata dal satellite Landsat 8 della Nasa l’8 luglio 2021, mostra alcuni vortici di fitoplancton (riconoscibili dal colore verde) al largo di Nuuk, la capitale della Groenlandia. Si nota anche il colore chiaro dell’acqua nel fiordo Ameralik e in altre insenature, dovuto alla presenza di sedimenti e farina glaciale (roccia ridotta in polvere dalle calotte di ghiaccio).
Il mare del Labrador è un’area di transizione tra l’oceano Atlantico e il mar glaciale Artico. Le forti correnti favoriscono il mescolamento delle sostanze nutritive contribuendo a renderlo biologicamente ricco, soprattutto in estate. Il fitoplancton attira copepodi ( piccoli crostacei) e invertebrati che a loro volta attirano gamberetti, merluzzi e molte altre specie, fino alle balene.
Secondo lo studio del 2017, le fioriture di fitoplancton nel mare del Labrador possono estendersi fino a trecento chilometri dalla costa della Groenlandia. Nel 2020 gli stessi ricercatori hanno scoperto che da qualche anno le fioriture ad alte latitudini sono più frequenti e durano più a lungo. Tra il 1998 e il 2018 la quantità di fitoplancton nel mar glaciale Artico è aumentata del 57 per cento.–M. Carlowicz (Nasa)

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Questo articolo è uscito sul numero 1423 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati