
Il secondo gay pride nella storia della Bosnia Erzegovina si è svolto il 14 agosto a Sarajevo, tra rigorose misure di sicurezza ma senza incidenti o violenze. Parallelamente si è tenuta anche una contromanifestazione organizzata da un partito islamista fondato da poco. Per la prima volta il corteo ha ricevuto fondi pubblici dal governo del cantone di Sarajevo e dal comune. Come racconta Balkan Insight, alla manifestazione hanno partecipato centinaia di persone, arrivate non solo dalla Bosnia Erzegovina, ma anche da altre città dell’ex Jugoslavia e da diversi paesi d’Europa. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1423 di Internazionale, a pagina 37. Compra questo numero | Abbonati