Il governo polacco ha deciso di tenere aperta la miniera di lignite di Turów, al confine con la Repubblica Ceca, nonostante un’ordinanza della Corte di giustizia dell’Unione europea che ne chiede la chiusura. Per continuare le operazioni, Varsavia dovrà pagare 500mila euro di multa al giorno. La miniera è da tempo al centro di una controversia con Praga, che accusa la struttura di danneggiare le falde acquifere della regione di Liberec. “La miniera di Turów fornisce circa il 5 per cento del fabbisogno elettrico polacco. Chiuderla non sarà facile”, scrive il tedesco Handelsblatt. “Anche perché sostituire l’energia che produce importando carbone dalla Russia e dal Donbass è altrettanto pericoloso. Serve un compromesso ragionevole”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1428 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati