L’agenzia internazionale dell’energia (Aie) stima che circa 1,1 miliardi di persone nel mondo non hanno ancora accesso alla corrente elettrica. Più del 95 per cento di loro si trova nell’Africa subsahariana e in Asia, in zone in cui la costruzione delle infrastrutture necessarie per collegarsi alla rete richiede tempi lunghi.
Per molti, le candele, costose e pericolose, sono l’unica fonte di luce notturna.
Le lanterne fotovoltaiche, composte da un pannello solare che alimenta, di solito, una lampada a led, sono quindi una buona soluzione per migliorare rapidamente la vita di milioni di persone. I piccoli ed economici sistemi fotovoltaici possono produrre fino a dodici ore di luce durante la notte e hanno un impatto ambientale minimo.
Questa serie di immagini, su cui Salgado Escudero ha cominciato a lavorare in Birmania nel 2013, ritrae persone che, nella maggiore parte dei casi, hanno cominciato da poco a usare la tecnologia solare. Il fotografo ha chiesto ai suoi soggetti di farsi ritrarre nel luogo e nella situazione che racconta al meglio in che modo l’arrivo dell’elettricità ha contribuito a migliorare la loro vita. Tutte le scene sono notturne e illuminate esclusivamente da lanterne solari, spesso di proprietà delle persone ritratte. ◆
Rubén Salgado Escudero è un fotografo spagnolo che vive in Messico. Il progetto Solar portraits è ancora in corso e diventerà presto un libro. È sostenuto dalle Nazioni Unite e nel 2019 ha ottenuto un Exploration grant, una delle borse di studio finanziate dalla National Geographic Society.
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Questo articolo è uscito sul numero 1438 di Internazionale, a pagina 72. Compra questo numero | Abbonati