Nei campioni di terreno raccolti sulla Luna dalla missione cinese Chang’e 5 sono stati trovati dei catalizzatori a base di ferro e magnesio che, grazie alla luce solare, potrebbero essere utili per produrre ossigeno, idrogeno e idrocarburi, partendo dall’acqua e dall’anidride carbonica. La reazione è simile alla fotosintesi delle piante. I ricercatori dell’università di Nanchino, in Cina, scrive la rivista Joule, stanno cercando di renderla altrettanto efficiente: l’obiettivo è produrre direttamente sulla Luna ossigeno e combustibile per sostenere la vita in una futura base permanente.
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Questo articolo è uscito sul numero 1460 di Internazionale, a pagina 111. Compra questo numero | Abbonati