Il 20 giugno Roberto David Castillo Mejía, presidente esecutivo dell’azienda Desarrollos energéticos (Desa), è stato condannato a ventidue anni e mezzo di prigione per l’omicidio di Berta Cáceres (nella foto), un’attivista per la difesa dell’ambiente, uccisa nel 2016 alla Esperanza, nel dipartimento di Intibucá, nell’ovest del paese. Altre sette persone erano state condannate nel 2019. “Cáceres è stata uccisa perché si opponeva al progetto della Desa di costruire la diga idroelettrica di Agua Zarca lungo il fiume Gualcarque, considerato sacro dai nativi lenca che vivono in quel territorio”, scrive Bbc mundo. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1466 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati