Il 24 ottobre è stata resa pubblica una lettera in cui trenta deputati del Partito democratico chiedono al presidente Joe Biden di modificare la sua strategia sulla guerra in Ucraina. I parlamentari, che fanno parte dell’ala progressista del partito, affermano che il sostegno economico e militare a Kiev dovrebbe andare di pari passo con dei negoziati diplomatici con Mosca per arrivare a un cessate il fuoco. “La lettera è un ulteriore segno delle pressioni sull’amministrazione Biden in politica estera man mano che si avvicinano le elezioni di metà mandato dell’8 novembre”, scrive il Washington Post. Per guadagnare consensi, molti candidati repubblicani accusano l’amministrazione Biden di non essere riuscita ad affrontare l’inflazione e di dare troppi soldi all’Ucraina. Finora il congresso ha stanziato 54 miliardi di dollari per Kiev. La maggior parte dei politici di entrambi i partiti sono ancora favorevoli agli aiuti economici e militari, ma le posizioni dell’opinione pubblica stanno cambiando, soprattutto tra i repubblican i . Un sondaggio del Pew research center rivela che per il 32 per cento di loro gli Stati Uniti stanno fornendo “troppi” aiuti, rispetto al 9 per cento di marzo.
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Questo articolo è uscito sul numero 1484 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati