◆ Un maggior numero di alberi in città potrebbe evitare molte morti premature dovute alle ondate di caldo estive. Questi fenomeni sono più gravi nei centri urbani per l’effetto “isola di calore”, un aumento delle temperature causato dalla cementificazione, dalla maggiore presenza di superfici asfaltate rispetto a quelle verdi e dalle emissioni di automobili, impianti industriali e sistemi domestici di riscaldamento e raffreddamento. I ricercatori hanno analizzato 93 città europee nell’estate 2015, scoprendo che la temperatura media urbana è stata superiore di un grado e mezzo rispetto alle aree circostanti. Secondo lo studio, pubblicato su The Lancet, l’effetto isola di calore ha causato 6.700 morti premature, circa il 4 per cento dei decessi estivi. Un aumento della copertura arborea fino al 30 per cento della superficie avrebbe permesso di raffreddare le città di 0,4 gradi, evitando 2.664 decessi.
I ricercatori hanno analizzate 93 città europee, tra cui dieci italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bari, Bologna, Trieste e Padova. La mortalità è risultata più alta in Europa meridionale e orientale, in particolare in Spagna, Italia, Ungheria, Croazia e Romania. Londra e Madrid sono state le città con più morti premature in termini assoluti, mentre quelle con la maggiore mortalità sono state Malaga, Barcellona e Budapest (in Italia sono state rispettivamente Roma e Palermo). Bisognerebbe quindi progettare città più adatte alle nuove condizioni climatiche.
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Questo articolo è uscito sul numero 1498 di Internazionale, a pagina 98. Compra questo numero | Abbonati