Nell’Islanda degli anni ottanta il governo introduce una politica di quote per evitare l’eccessivo sfruttamento del mare. La sindaca di un piccolo porto che vive esclusivamente di pesca cerca in tutti i modi di mantenere viva l’economia del paese. Immergendosi in una piccola comunità in cui tutti si conoscono (un sottogenere televisivo su cui Twin peaks continua a esercitare una notevole influenza) e spaziando maliziosamente tra vari registri, tra intimo e universale, attraversa un decennio segnato da un liberalismo galoppante, ne assorbe i tratti culturali più salienti e ne eleva la verve tragicomica. Les Inrockuptibles

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Questo articolo è uscito sul numero 1505 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati