In una settimana ad aprile negli Stati Uniti sei persone sono state ferite o uccise con armi da fuoco perché erano nel posto sbagliato. Ralph Yarl è stato colpito dopo aver suonato un campanello. Kaylin Gillis è stata uccisa dopo che l’auto su cui viaggiava ha fatto inversione nel vialetto di casa di un estraneo. “È quello che succede quando la cultura delle armi incontra la paranoia sociale”, scrive The Marshall Project.
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Questo articolo è uscito sul numero 1510 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati