È possibile che l’Homo sapiens non si sia evoluto da una piccola popolazione dell’Africa orientale. Alcune scoperte mettono in dubbio questo modello evolutivo. Uno dei fattori discordanti è la datazione dei fossili e dei manufatti trovati in Africa. Se una popolazione antica avesse colonizzato progressivamente il continente, si sarebbero trovati reperti molto antichi in una regione e più moderni altrove. Invece reperti ugualmente antichi sono stati trovati in regioni lontane tra loro. Un altro fattore discordante è la diversità genetica delle popolazioni africane, che si è provato a spiegare con la presenza di un ominide arcaico fantasma che si sarebbe mescolato con gruppi umani. Alcuni ricercatori hanno quindi proposto un modello alternativo, in base al quale per migliaia di anni varie popolazioni hanno vissuto in Africa orientale, meridionale e centroccidentale. Le popolazioni sarebbero rimaste separate, ma in contatto tra loro, contribuendo tutte all’evoluzione umana. La prima migrazione sarebbe avvenuta tra 125mila e 80mila anni fa. L’origine multiregionale potrebbe anche spiegare la maggiore resistenza umana rispetto ai neandertal. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1513 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati