Le inondazioni più gravi degli ultimi trent’anni in Cile hanno causato due vittime e sei dispersi, oltre a più di novemila persone sfollate. “Il volume straordinario di pioggia che ha cominciato a cadere il 22 giugno nella regione della Cordigliera delle Ande, dove di solito nevica, ha danneggiato migliaia di abitazioni e provocato l’aumento del livello dei due fiumi principali della regione di Santiago, il Mapocho e il Maipo, che sono esondati in vari punti”, scrive l’Afp. Le zone più colpite sono nel sud, le stesse dove a febbraio gli incendi forestali hanno distrutto 439mila ettari di boschi. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1518 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati