“L’amore ha trionfato sui tabù e sulle leggi arcaiche”, scrive il Kathmandu Post nell’editoriale con cui festeggia la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso in Nepal. Il 28 giugno la corte suprema ha ordinato al governo di cominciare immediatamente a registrare le unioni gay mentre si prepara una legge sul tema. Le coppie omosessuali, anche se inserite in un registro a parte, avranno gli stessi diritti di quelle eterosessuali. “La sentenza della corte ha stabilito il primato delle scelte individuali, e questo è un trionfo per ogni nepalese che abbia a cuore la giustizia, i diritti e l’autonomia degli individui”, scrive il quotidiano.
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Questo articolo è uscito sul numero 1520 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati