Con il suo timbro brillante e ricco di vibrato, la violinista spagnola María Dueñas, che ha vent’anni, ci regala un personalissimo concerto di Bee­thoven. Registrato dal vivo al Musikverein di Vienna, è una lettura romantica in tutti i sensi, abilmente temperata dal supporto orchestrale nitido e nobile di Manfred Honeck. Il risultato probabilmente non piacerà molto a chi preferisce interpretazioni più vivaci, ma è sempre finemente equilibrato. Dueñas è anche una compositrice e ci offre le cadenze scritte da lei, audaci e languidamente romantiche. Nell’album ci sono anche altre cinque cadenze del primo movimento scritte da compositori del passato, oltre a dei brevi pezzi scritti da loro, tutti splendidi grazie al virtuosismo impulsivo della violinista. Peccato che il cd non sia stato realizzato in modo da permetterci di programmare cadenze diverse, cosa che ci farebbe apprezzare il loro rapporto con il concerto. Comunque, questo è un debutto su disco straordinario.
Charlotte Gardner, The Strad

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1539 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati