◆ Questa immagine scattata da un’astronauta a bordo della Stazione spaziale internazionale mostra la città di Kochi, capitale economica dello stato del Kerala, sulla costa sudoccidentale dell’India.
Kochi, chiamata anche Cochin, sorge in corrispondenza del primo avamposto coloniale europeo in terra indiana, un forte costruito dai portoghesi nel 1503 e in seguito conquistato dagli olandesi e poi dai britannici, per controllare una zona che fin dall’antichità riveste una grande importanza commerciale.
La città si trova su uno dei punti di accesso alle backwater del Kerala, una rete di canali e lagune salmastre formata dalla confluenza di decine di fiumi provenienti dai monti Ghati occidentali, che si estende per centinaia di chilometri ed è separata dal mar Arabico da una serie di lunghe isole sabbiose create dall’azione delle onde. L’isola di Willingdon è invece di origine artificiale e ospita il porto di Kochi e una base navale. Alle sue spalle, sulla terraferma, si trova il distretto di Ernakulam, dove si è concentrata l’espansione dell’area metropolitana.
Le backwater sono ancora un’importante via di comunicazione, e sono attraversate dal canale navigabile che unisce Kollam a Kottapuram. Le lagune sono usate anche per l’acquacoltura e per la coltivazione di riso. Negli ultimi anni inoltre si è sviluppata un’industria turistica basata sulle crociere fluviali.–Nasa
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1545 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati