Tara (Mia McKenna-Bruce), Skye (Lara Peake) ed Em (Enva Lewis) arrivano a Malia, a Creta, pronte a trasformare la località turistica nella loro edonistica isola che non c’è. A mille chilometri da casa – e dai risultati degli esami – berranno fino a vomitare, rimorchieranno ragazzi che non rivedranno mai più e Tara, si spera, perderà la verginità. Descritto da Molly Manning Walker come vagamente autobiografico, il filmè costruito intorno a piccoli momenti che rivelano la cultura del sesso e del consenso nelle sue sfumature più crude. E la regista riesce a rendere credibili sia quelli spensierati sia quelli più gravi. Una storia ordinaria che diventa potente perché Walker e il suo cast sanno esattamente come raccontarla. Clarisse Loughrey, The Independent
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Questo articolo è uscito sul numero 1548 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati