Quando si impara a suonare uno strumento musicale il cervello ottimizza le proprie funzioni. Le scansioni con risonanza magnetica del cervello di 24 studenti durante 26 settimane di lezioni di pianoforte mostrano che suonando aumenta l’attività delle aree cerebrali coinvolte nell’elaborazione dei suoni e nella pianificazione ed esecuzione dei movimenti. Man mano che i principianti si esercitano con brani più complessi le aree motorie sono meno attive, spiegano gli autori dello studio in un articolo in attesa di revisione pubblicato su bioRxiv. Inoltre, solo inizialmente, sono più attive altre regioni coinvolte nel coordinamento del movimento, nell’integrazione sensoriale, nella memoria e nel controllo dei movimenti volontari. Di pari passo con il crescere delle abilità, prevalgono quei processi neurali che migliorano le competenze musicali.
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Questo articolo è uscito sul numero 1548 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati