Tra il 24 e il 25 febbraio la Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale (Cédéao/Ecowas) ha ritirato la maggior parte delle sanzioni imposte a Niger, Guinea e Mali dopo che in quei paesi erano andate al potere delle giunte militari. La Cédéao ha rinnovato la richiesta di “liberazione immediata” del presidente nigerino Mohamed Bazoum, agli arresti dal luglio 2023. “Nonostante i tentativi, la Cédéao non è riuscita a piegare i regimi”, scrive Le Pays, quotidiano del Burkina Faso, unico paese ancora sottoposto a sanzioni. “Peggio ancora, l’organizzazione ha perso la faccia. È uscita sconfitta nella lotta contro i colpi di stato, e per la difesa della democrazia e dello stato di diritto”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1552 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati