In questo commovente dramma sportivo, il sempre dignitoso Bill Nighy e una manciata di archi narrativi combattono una formula un po’ trita. Mal, un talent scout in pensione, sta reclutando una squadra di calcetto per i mondiali dei senza tetto. Al talentuoso Vinny si uniscono un eroinomane, un disoccupato, un cleptomane e un immigrato, ognuno in cerca di riscatto. Il film è sdolcinato, ma fuori del campo funziona. Tuttavia le sequenze calcistiche che dominano il finale sono noiose in modo letale.
Kevin Maher, The Times
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Questo articolo è uscito sul numero 1557 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati