Tra gli anni settanta e novanta nel Regno Unito almeno tremila persone sono morte e trentamila sono state infettate con virus come epatite e hiv a causa di trattamenti eseguiti con sangue e prodotti ematici contaminati. Lo ha rivelato il rapporto dell’Infected blood inquiry presentato il 20 maggio dopo cinque anni di lavori. Il documento conferma che le autorità hanno nascosto per anni la vicenda e denuncia una serie di errori e leggerezze che hanno reso possibile una tragedia evitabile, scrive il Guardian. Il governo si è impegnato ufficialmente a risarcire le vittime e i loro parenti ( nella foto ).
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Questo articolo è uscito sul numero 1564 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati