Nel 1976, a nove anni, Andrea Robin Skinner fu abusata sessualmente dal patrigno, Gerald Fremlin, che ne aveva 54. Gli abusi continuarono fino all’adolescenza della ragazza, che in seguito sviluppò alcuni disturbi che si possono far risalire a quelle esperienze traumatiche. In un lungo articolo sul Toronto Star, la figlia della scrittrice Alice Munro ricostruisce tutta la vicenda, spiegando che all’epoca ne parlò solo a suo padre, James Munro. Arrivata a vent’anni informò anche la madre, ma la sua reazione non fu quella che sperava: “Disse che le era stato detto troppo tardi, che lo amava troppo”, scrive Skinner. “Era irremovibile sul fatto che qualsiasi cosa fosse accaduta riguardava solo me e il mio patrigno. Non aveva nulla a che fare con lei”. Nel 2005 Skinner denunciò Fremlin alla polizia, l’uomo si dichiarò colpevole e fu condannato a due anni di libertà vigilata. Munro rimase con lui fino alla sua morte, nel 2015. “Volevo che anche la mia storia diventasse parte delle storie che le persone raccontano su mia madre”, scrive ancora Skinner. The Guardian
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Questo articolo è uscito sul numero 1571 di Internazionale, a pagina 79. Compra questo numero | Abbonati