“La notte del 10 settembre il partito Morena, del presidente uscente Andrés Manuel López Obrador, ha ottenuto uno dei più grandi cambiamenti alla costituzione messicana della storia recente del paese”, scrive El País. Con 86 voti favorevoli e 41 contrari, il senato ha approvato una riforma della giustizia che “porta il paese in un territorio sconosciuto”: il punto più contestato è l’elezione diretta di giudici e magistrati federali, circa duemila persone a partire dal prossimo anno. La votazione è avvenuta mentre migliaia di cittadini protestavano contro questa scelta.
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Questo articolo è uscito sul numero 1580 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati