◆ Simušir è un’isola vulcanica disabitata nell’arcipelago delle Curili. In questa immagine scattata dal satellite Landsat 8 è ben visibile il vulcano Zavaritskogo, la cui ultima eruzione documentata risale al 1957. È formato da una serie di caldere con al centro un lago. La più recente è riconoscibile dalle ripide pareti rossastre prive di vegetazione.

Uno studio pubblicato a dicembre su Pnas afferma che la caldera potrebbe essere stata formata da una delle eruzioni più potenti del passato recente. Secondo analisi precedenti dei campioni di ghiaccio, nel 1831 una grande eruzione avrebbe immesso tonnellate di zolfo nell’atmosfera, che avevano riflesso una parte della luce solare e ridotto di un grado la temperatura media dell’emisfero settentrionale. Fonti storiche riferiscono che quell’estate il Sole appariva verde, viola e blu, come può succedere in presenza di particelle vulcaniche. Ma il luogo dell’eruzione non era mai stato trovato. Ora i ricercatori hanno scoperto che il materiale trovato nei campioni di ghiaccio ha una composizione simile a quello espulso dall’ultima grande eruzione dello Zavaritskogo. Anche la datazione al carbonio-14 sembra confermare l’identificazione.

Come hanno sottolineato i ricercatori, le fonti di altre due eruzioni, che secondo i campioni di ghiaccio sarebbero avvenute nello stesso periodo, devono ancora essere individuate.–Nasa

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Questo articolo è uscito sul numero 1601 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati