
Il 20 febbraio il senato degli Stati Uniti ha confermato Kash Patel alla guida dell’Fbi, la polizia federale. “Patel è stato uno dei più fedeli collaboratori di Donald Trump durante il suo primo mandato. È convinto che le difficoltà di quel periodo fossero dovute al fatto che il presidente non era riuscito a sottomettere le persone che gli si opponevano all’interno del governo”, scrive il New York Magazine. Patel è stato scelto per portare avanti la vendetta contro gli agenti che hanno partecipato alle inchieste contro Trump negli scorsi anni. Avrà un potere enorme: “Nel corso delle sue operazioni l’Fbi raccoglie una grande quantità di informazioni private, molte delle quali non hanno nulla a che fare con attività criminali o con le persone che sta osservando. Segreti che possono essere usati come armi. Il direttore può ordinare l’adozione di molte misure senza nemmeno chiedere un mandato, compreso l’uso di sorveglianza e informatori sotto copertura”. Ha fatto molto discutere anche la decisione di Trump di nominare Dan Bongino, conduttore di podcast di estrema destra, come vicedirettore dell’Fbi. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1603 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati