◆ La baia di Ha Long si estende per 1.500 chilometri quadrati lungo la costa nordoccidentale del golfo del Dong Kinh. È stata inserita tra i siti patrimonio dell’Unesco nel 1994, e comprende molte isole di varie dimensioni che spuntano dal mare come pinnacoli di roccia calcarea. Sono coperte da una fitta vegetazione sempreverde, e alcune nascondono grandi caverne.
Gran parte della popolazione locale dipende dal turismo, dall’allevamento di ostriche e dalla pesca. Circa 1.700 persone vivono nei tradizionali villaggi galleggianti di pescatori.
L’isola di Cat Ba, in basso a sinistra, è caratterizzata dall’alternanza tra colline e strette valli. Ospita una ricca biodiversità e dal 1986 è sede di un parco nazionale.
A nord di Cat Ba si trova di Tuan Chau, una delle principali destinazioni turistiche della baia di Ha Long, caratterizzata da due spiagge artificiali di sabbia bianca finissima. Una strada lunga due chilometri collega l’isola alla terraferma.
L’economia di Ha Long, capitale dell’omonima provincia, si basa soprattutto sul turismo e sul carbone. I livelli concentrici delle miniere a cielo aperto, che appaiono viola a causa del materiale di scarto, sono chiaramente visibili a est della città.
Circa quaranta chilometri a sudest, sul delta del fiume Song Hong, sorge Haiphong, la terza città più popolosa del Vietnam e il principale porto della capitale Hanoi. –Esa

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Questo articolo è uscito sul numero 1606 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati